sabato 2 febbraio 2013

La mia peggior nemica

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Chissà perchè ho vissuto questa stimolazione lasciandomi trascinare dalla corrente. Ho fatto tutto quello che dovevo fare: iniezioni, monitoraggi ecografici, prelievi. Tutto secondo i programmi, neanche qualche piccolo disguido organizzativo del centro è riuscito a farmi innervosire.
Sarà l'esperienza. Sarà che mi sono detta "come va va, tanto non è che se ci credi di più le probabilità di successo sono maggiori". Fatto sta che tutto è filato liscio fino a 2 giorni prima del pick up.
Prima di partire per raggiungere il centro, tanto per non farmi mancare niente, ho fatto un giro di telefonate, perchè magari nei prossimi giorni avrò voglia di isolarmi e non sentire nesssuno. Così mi levo il pensiero. Ed ecco che in una di queste telefonate, sento quella domanda 
"Hai saputo la novita?"
Ho quasi paura di chiedere, perchè il mio intuito mi dice che si tratta di qualcosa che probabilmente non vorrei sapere in quel momento. Ma rispondo che no, non ho saputo di alcuna novità.
"C. è incinta".
Io e C. siamo cresciute insieme. Abbiamo la stessa età, abbiamo fatto le scuole insieme (anche se in classi diverse). E' stata per anni la mia migliore amica. Ci confidavamo su tutto. Poi, piano piano le cose sono cambiate. E non credo sia dovuto alla distanza geografica perchè ho delle amiche che vivono lontano e vedo una volta l'anno ma ogni volta è come se ci fossimo viste il giorno prima. Ci siamo allontanate. Sempre di più. Ultimamente avevo l'impressione che avessimo realmente poco da dirci. E non c'è cosa più triste che trovarsi di fronte ad una persona alla quale vuoi bene, che è stata per anni la tua migliore amica e sentirsi distante anni luce da lei.
Ormai abbiamo vite e interessi molto diversi. Ma non basta.
Qualche giorno fa ho rivisto dopo moltissimo tempo una vecchia amica con la quale durante l'adolescenza abbiamo condiviso gioie e dolori. La pensiamo in modo diverso su quasi tutto..eppure la sua sensibilità è simile alla mia e questo ci fa sentire vicine oggi come ieri.
Con C. non è più così. Ma questo basta a giustificare quel dolore che ho provato nel sentire la notizia della sua (ennesima) gravidanza?
No, non basta.
Sono stata male.
Forse perchè l'ho saputo da una terza persona e non da lei.
Forse perchè stavo per fare l'ultima iniezione prima della partenza.
Forse perchè mi sono sentita disperata, per noi.
Forse perchè ho pensato che attorno a noi chiunque riesce ad avere figli nelle situazioni più disparate, con facilità, mentre noi possiamo fare qualunque cosa e i figli non arrivano.
Forse perchè ho pensato che evidentemente Dio non vuole farci avere figli.
Forse, soprattutto, perchè, al di là della distanza, io a C. voglio tanto bene e non avrei voluto sentirmi così e mi sono odiata con tutta me stessa.

E' stata una reazione irrazionale, anche perchè ho tante amiche incinta e sono stata felice di sapere delle loro gravidanza.Ma loro mi hanno chiamato per comunicarmelo, con delicatezza. Forse è proprio questo il problema.

Dopo la partenza, dopo il pick up, ho metabolizzato la notizia e ripensato alle noi stesse di un tempo.
Oggi le ho scritto che le voglio bene. E' stata una liberazione.

La mia infertilità è la mia peggiore nemica perchè può tirare fuori la parte peggiore di me.




26 commenti:

  1. Non sei sola, amica mia. In quel tunnel nero di isolamento affettivo ci siamo passate in tante. In becco alla cicogna!

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    1. Grazie Lucy, è difficile condividere con chi non ha vissuto esperienze simili

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  2. Pure io ero scoppiata in singhiozzi di rabbia quando seppi che la mia ex migliore amica inseparabilissima era incinta. E poi chi lo sa che percorso hanno fatto magari anche loro, per arrivare dove sono ora.
    Poi passa, dai...non pensare neanche per un minuto che dio o chi per lui no voglia che abbiate figli eh

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    1. A lei avevano detto di non poter avere figli..la prima gravidanza sembrava un miracolo. Poi sono arrivate le altre. In realtà la sua è una storia di speranza. Eppure, allo stesso tempo, in quel momento mi è sembrato che le nostre difficoltà fossero insuperabili. Come se tutto quello che stessimo facendo fosse inutile perchè se Dio (o chi per lui) avesse voluto farci diventare genitori, sarebbe già successo. Saranno stati gli ormoni..subito dopo ho detto a Sam "Sono patetica" e lui ha risposto:"Certo che ti vuoi un gran bene".

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    1. E dire che ho lavorato tanto per non collegare le storie degli altri alla nostra storia. Pensavo fosse un problema risolto. E invece è riemerso improvvisamente e mi ha fatto male.

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  4. L'ultima frase mi rispecchia molto...soprattutto ultimamente.
    Kiki

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    1. La mia nemica purtroppo è nemica di tante donne. Lo constatavo durante quest'ultima stimolazione. Ne ho conosciuto alcune davvero toste..credo che le daranno filo da torcere :)

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  5. sì fa tanto male...fa male non solo la consapevolezza che un'altra (che fino a poco prima si trovava nel limbo di quelle che non si sa perchè ma ancora non lo è...) ce l'ha fatta, ma anche l'idea di poter provare sentimenti come invidia, rancore e quant'altro per una persona a cui magari si è voluto bene o comunque una persona che, pensandoci razionalmente, non si merita il nostro "odio" perlomeno per il fatto di essere rimasta incinta...Ma cosa c'è di razionale nella "nostra" condizione??? (Dico "nostra" perchè io, pur avendocela fatta, mi sento comunque diversa, non mi scordo di nulla, mi sento vicina a chi ancora aspetta). Pensa che io quando avevo nove anni ho conosciuto quella che sarebbe diventata una delle mie più grandi amiche con cui ho condiviso tutta l'adolescenza e con cui anche dopo non mi sono mai persa. Il caso ha voluto che adesso lavoriamo insieme da 4 anni. Sono entrata al lavoro quando lei era in maternità che aspettava la sua bimba. Ti dico solo che io a gennaio dell'anno scorso ho abortito la mia bimba e lei dopo pochi mesi mi ha annunciato tutta felice di essere incinta...Beh lì io l'ho odiata. E non mi condanno per questo. Ma sappiamo tutte noi che neanche lei è da condannare...
    Comunque, Claire, almeno qua sopra puoi permetterti di dire tutto quello che vuoi e stai pur certa che la maggior parte di noi ti capisce. Insomma: sono dalla tua parte!

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    1. Già, Iris, almeno qui posso sfogarmi.Credo che a volte, specie quando ci si sente particolarmente vulnerabili, sia necessario un pò di tempo per metabolizzare certe notizie. In un'altra circostanza, in un altro momento, avrei pensato solo al lato bello della cosa ma in quel preciso istante..bè, è stata dura. Nel tuo caso, penso che ci sarebbe voluta una grande, grandissima delicatezza da parte della tua amica nel comunicarti la sua gravidanza dopo che avevi perso la tua bimba. A volte basta solo questo. Forse la mia amica cercava il momento e il modo giusto per dirmelo..non avrebbe dovuto farlo una terza persona. Ma, comunque, spetta a me lavorare per riuscire a scindere quello che succede a noi da quello che succede agli altri.

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  6. Mi piace la tua sincerità.
    I sentimenti di cui parli sono gli stessi che ogni donna, con una storia simile alla tua, ha provato. E' inevitabile quando ad alcuni "accade" quello che per noi sembra così difficile da raggiungere.
    In bocca al lupo di cuore, Claire!!

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    1. Si, può essere difficile accettare che il "miracolo della vita" capiti solo alle altre famiglie. Specie quando lo si cerca con tanta fatica. Ma è così. Capita, senza ragione, senza una regola. Quando rimasi incinta, avvenne quasi "per miracolo", anche perchè ci stavamo preparando per iniziare il percorso fivet e, invece, successe naturalmente. Forse anche per questo, quando la gravidanza finì, mi sentii ancora più tradita. Mi era stato dato un dono così grande e poi mi era stato tolto..apparentemente senza motivo. Ma la vita e la morte sono fuori dal nostro controllo.

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  7. Spero sia passato tutto. Hai da fare! un incorocio per te!

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  8. capisco il tuo dolore. sei stata molto brava a superare pian piano la cosa. a me è successo prima dell'ultima icsi, ho saputo che un'amica era incinta e me lo disse mia madre per paura che lo venissi a sapere da altri. non ti dico che botta. poi mi feci coraggio e riuscii a fargli auguri sinceri. e ne fui orgogliosa.
    in bocca al lupo per il tentativo!

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    1. Io ancora non riesco ad essere orgogliosa di me :)

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  9. Tesoro, mi riconosco in ogni singola parola, virgola, sospiro. Come dice Lucy, non sei sola, non sei invidiosa, non sei folle. Sei solo in cerca, su di una strada sconnessa. Ci sono, se vuoi.
    Raffaella

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    1. Grazie Raffaella. Continuo a percorrere questa strada molto sconnessa a passi incerti. Spero di poter raggiungere la meta.

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  10. Come ti capisco cara claire! Vivo e rivivo queste emozioni dolorose spesso nonostante ora mi sento più forte rispetto all' inizio del nostro percorso.. Ce la faremo e tutto questo dolore lo vedremo con occhi diversi, ora non possiamo che accettarlo! Un abbraccio forte forte forte!
    P.s. Partecipi al bjb? Se si mi contatti che scambiamo le stoffine!

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    1. Si fanno tanti passi avanti ma ogni tanto qualcuno indietro :)

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  11. ho vissuto quello che racconti tante tante volte.
    per questa ultima gravidanza l'ho vissuto per circa venti volte.
    non scherzo.
    contemporaneamente alla mia si sono affacciate tutte queste nuove e vecchie amicizie che mi annunciavano la loro gravidanza. Un paio di amici hanno avuto la delicatezza di annunciarmi i loro nuovi eventi il giorno in cui ho detto loro dell'aborto.
    vabbè.
    ho faticato tanto per la mia migliore amica stavolta, perchè anche lei mi ha annunciato la sua gravidanza mentre la mia finiva...però piangeva mentre me lo diceva e allora mi sono accorta anche io di quanto sia nemica anche per me questa difficoltà a diventare madre, e quanto mi allontani dagli altri.

    hai iniziato il nuovo percorso Claire...
    ti tengo la mano stretta stretta.

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    1. Anna..non ho parole. Cosa si può dire di chi annuncia la sua gravidanza il giorno in cui la tua finisce?Che è una persona senza cuore?Insensibile?Crudele?Superficiale?Disumana? Non so..credo che una persona così non abbia le qualità di una madre.

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  12. cara, le parole sarebbero sprecate e potrei dirtene tante di già sentite... Dovresti essere fiera di te perchè hai saputo superare la parte peggiore di te e scriverle, gioire per lei. Anche se non subito. Ma non è importante. E' normale che non sia subito. E che cavolo siamo umane.
    Bisogna sicuramente che impariamo a vivere con questa parte di noi così stronza e crudele e combatterla, perchè non siamo e non siete disperati, anche se a volte può capitare di sentirsi così... ti abbraccio forte

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    1. E' importante combattere l'immagine di noi stessi disperati che riemerge di tanto in tanto. Proprio oggi pensavo che se dovessi risceglierei mille volte di sposare mio marito, anche sapendo i problemi che abbiamo. Non rinuncerei mai alla nostra vita insieme. Con o senza figli.

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  13. Nulla da dire oltre quello che hanno scritto le altre. io quasi lasciavo il lavoro per l'infertilità.Ogni giorno è un combattimento crudo e davvero disarmante. Poi una donna che non sapeva niente, la mamma di un mio bambino che seguiamo a lavoro, mi ha contattato e mi ha detto "non vergognarti. si piange, si piange sempre. e non è invidia è troppo amore che non trova posto. ogni volta che qualcuna sarà incinta starai male.". E ho iniziato a non vergognarmi di piangere di tristezza agli annunci di gravidanze. Io penso "perchè io no?" ma lo ammetto,il passo precedente è spesso "perchè loro si?". è su questo sottile gioco che sta la difficoltà ma poi mi distacco e auguro tutto il meglio..arriverà il momento in cui non avrò bisogno di distaccarmi ma per ora è così. un abbraccio

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    1. E' proprio un amore grande che non trova posto. Definizione molto bella per tutti questi sentimenti caotici. Ma, sai, non sono stata male ogni volta che qualcuno mi ha annunciato di essere incinta. Proprio per questo la mia reazione mi ha stupito. Però hai ragione, non dobbiamo vergognarci, solo riconoscere questi sentimenti e superarli. Un abbraccio anche a te.

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