mercoledì 1 maggio 2013

Nel fare spazio

Giornata del 1° Maggio passata a riordinare la casa. Faccio spazio, elimino cose inutili, metto a posto, pulisco, svuoto cassetti. Mi capita tra le mani una vecchia agendina. Prima di buttarla via la sfoglio. Mi cade l'occhio su alcune righe. In un lampo, l'immagine di me  a Firenze, in attesa di una visita con il famoso professore (uno dei tanti).

Ricordo quando sentendomi dire "presto passeggeremo insieme, barcamenandoci con bimbi, pannolini e passeggini", provai un impulso quasi di ribrezzo.Cos'era quella sensazione? Forse sapevo, dentro di me, che non sarebbe accaduto?Forse te n'eri già andata? Bimba mia, mi manchi. Sento continuamente la mancanza di te. Mi sembra di sentirti ancora dentro di me, che nuoti leggera. Voglio correre anch'io con la stessa gioia della mamma che ho visto ora, incontro al futuro.Vorrei anch'io camminare tranquilla con mio marito, sapendo che tutto è a posto, niente potrà andare male, perchè il mio bimbo è al sicuro, nella mia pancia e presto nascerà e lo stringeremo tra le braccia. Bimba mia, avrei voluto rispondere ai tuoi sorrisi e sentire risuonare la tua voce nella nostra casa.Mi manchi. Mamma".

Questo 19 Giugno, avrebbe compiuto 2 anni.
Ci sono momenti in cui l'immagine di lei che si muove, sul monitor, non riesce ad abbandonarmi. Durante l'ultima eco era scatenata, faceva tante capriole e, per la prima volta, le vidi il sederino. Mi sembra che sia passato un secolo, una vita intera. Mi sono persino confusa, pensando che fossero passati tre anni..e invece sono due. Mi sembra che tutto sia capitato ad un'altra, eppure il dolore che sento è così forte che non posso che essere io quella madre. Quella che si trascinava, vuota, per i corridoi dell'ospedale, che consolava le donne in cura per minaccia d'aborto, convincendole che tutto sarebbe andato bene. Ero io. Bocconi amari alla vigilia del nuovo anno. 
Quando tornerò a casa dei miei, dovrò fare spazio anche in un altro armadio. Dovrò decidere che fare della tutina (l'unica che avevo avuto il coraggio di comprare), la spazzola e gli accessori per il bagnetto. Il beauty case bianco. Le sue cose. Ognuna nella propria confezione. Dovranno trovare un proprio posto. 

17 commenti:

  1. Claire, quando scrivi della tua bimba io non trovo le parole.
    Per me son passati solo 6 mesi eppure mi sembrano secoli, davvero un'altra vita. Ma ora son qui a fare i conti con quel che resta, mi ritrovo con la mia vita spezzata, e capisco che ero proprio io, quella vuota che si trascinava per quei corridoi, che osservava la notte da dietro il finestrone dell'ospedale, sentendo quel buio denso entrare dentro.
    Anch'io ho comprato per lei una sola cosina, ce l'ho riposta e so dove, ma ancora non ho avuto il coraggio di riprenderla in mano mai.
    Vorrei fare un giorno una scatolina con le poche cose materiali che mi restano di lei. Ancora è presto, non riesco a toccare nulla.
    Tu ci hai mai pensato? (la "memory box").

    Poche cose restano.
    L'immagine di loro che si muovono durante le ecografie (ne ricordo una in cui era simpaticissima, completamente a testa in giù) e le sensazioni dei loro movimenti dentro di noi...
    Quelle non si possono racchiudere in nessuna scatola.
    Quelle non ce le potrà togliere nessuno.

    Un abbraccio forte.

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    1. Il buio denso che ti entra dentro..quanti mesi ho trascorso così. Ho pensato tante volte alla memory box ma non l'ho mai fatta. Le sue cose sono ancora riposte in quell'armadio e tutte ancora dentro la loro confezione. Neanche io ho trovato il coraggio di toccarle..ma per me sono passati due anni ed è arrivato il momento di prendere una decisione. E' arrivata l'ora della memory box. Di materiale c'è davvero poco..la cosa a cui sono più affezionata è un'eco in cui si vede bene il profilo il suo bel nasino. Le sensazioni, i ricordi, le emozioni sono dentro di noi. E restano vive. Grazie di essere passata, ti sento vicina.

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  2. claire,
    purtroppo il dolore segna e cambia per sempre.
    Ci permette di fare una strada che mai avremmo immaginato, ma non come eravamo prima.
    Sei un'altra donna che ha camminato tanto, che ha fatto tanto sin qua. E' inevitabile voltarsi indietro.
    Io ti auguro che un giorno, voltandoti, potrai trovare solo il sorriso della tua bambina.

    ti abbraccio

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    1. Sono un'altra è vero, forse fortunatamente, perchè il periodo più buio è alle mie spalle. Anche se non è mai tutto nero e dentro quel buio c'erano anche cose belle..come il legame profondo con mia figlia. A volte la nostalgia delle emozioni vissute quando lei era dentro di me fa ancora male.

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  3. Oh claire cara, anch'io credo che il dolore di certe perdite non ci abbandoni mai, che viva in una parte di cuore ormai spenta...poi si va avanti, perchè si deve andare avanti e sperare che la vita sappia riservarci anche una buona dose di gioie! Mi sono commossa leggendoti. Ti stringo! <3

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    1. Tesoro,mi dispiace, in questo momento hai bisogno solo di sorridere. Il futuro, sono d'accordo, riserva tante gioie e, in realtà, posso dire di essere fortunata perchè la mia buona dose di gioia la vivo anche nel presente. Un bacio

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  4. portala sempre con te. Continua a festeggiarla e a piangere e sorridere ripensando a quel culetto. Tu sei come sei anche perchè lei c'è stata. Anche se poco, troppo poco.
    Ti abbraccio fortissimamente

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    1. Spesso la penso così, mentre fa le capriole. Lei mi fa piangere e ridere in continuazione e quelle lacrime e quei sorrisi sono uno dei tanti segni del suo passaggio.

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  5. Dolce Claire.
    Si', non so se la memory box funzioni per tutte. Secondo me no, dipende un po' dall'indole, un po' da come si e' metabolizzato il tutto. A me la tua sembra una decisione per ricominciare, come quel sogno dell'altro giorno. Bacio grande.

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    1. Credo che quelle cose fossero lì in attesa di una decisione. Non volevo "affrontarle" e ho rimandato la scelta ad un momento successivo.Probabilmente, in cuor mio speravo di poterle riprendere in mano se fosse arrivato un fratellino. Questo secondo me, non avrebbe significato dimenticare la mia bambina o volerla "sostituire", ma celebrarla nella vita. Un pò come quando io utilizzo le borse o gli oggetti di mia madre. Adesso però, non voglio più lasciarle così, nella loro confezione, come se tutto si fosse fermato nell'attimo in cui lei se n'è andata. Farò una memory box con le sue cose ma non sarà una scatola chiusa. Sarà in evoluzione. Così spero. Lei sarà sempre, comunque, dentro di me.

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  6. C'è una frase che mi ripeto spesso e mi aiuta a superare quel dolore che ben sai e di cui abbiamo parlato: 'Noi siamo anche ciò che abbiamo perso'. Te la regalo oggi, anche se tu lo sai meglio di me.
    Ti sono vicina col cuore, ho pianto leggendoti perché ora posso capire quel dolore. Ti abbraccio forte, tu sei donna e mamma insieme.

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  7. Mi sono accorta di sapere pochissimo di te e mi dispiace...ma adesso recupero.
    Intanto ti abbraccio forte...
    Alessia

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