martedì 1 ottobre 2013

A casa

Eccoci a casa. Io, Sam e due piccoli trasferiti in terza giornata. Un pò pochi per la mia età. Alla fine, nonostante avessi prodotto più ovociti del solito..abbiamo avuto questo risultato. Forse mi sarei aspettata qualcosa di più ma va bene anche così. Ho fatto pick up e transfer in un centro partner della nostra solita clinica. Ho potuto verificare che ogni reparto PMA ha le sue procedure (differenti anche in sala operatoria), le sue politiche, il suo grado di trasperanza. Ho toccato con mano quanto sia importante anche il lato umano (fino all'ultimo non sapevo se ci sarebbe stato il nostro medico..ed è stato bello quando le porte della sala si sono aperte per un attimo e lui mi ha salutato). Mi sono mancate le infermiere che ormai ci conoscono e che hanno una sensibilità decisamente non comune. Anche in ospedale, c'è chi fa il proprio lavoro con passione e con vocazione e chi lo fa tanto per fare (perchè forse non ha trovato niente di meglio). Dopo il transfer, nel nostro centro, le infermiere mi fanno la prima puntura di progesterone. In questo caso abbiamo dovuto penare per trovarne una che mi facesse questo cavolo di iniezione..Avrei capito se si fosse trattato di un farmaco che poteva comportare qualche rischio..ma stiamo parlando di semplice progesterone! E' la terapia prescritta dal nostro medico e, peraltro, confermata su carta intestata del centro dove si sono svolti gli interventi!
Comunque, alla fine, ho chiesto a Sam di farsi dare una siringa in modo tale che potessimo provvedere da soli (del resto, le punture successive alla prima me le ha sempre fatte lui). Invece, l'infermiera giovane che ha trovato nel corridoio, si è offerta di iniettare il farmaco, senza problemi.Anzi, ci ha dato anche tanti consigli: alternare il gluteo, non massaggiare perchè trattandosi di un farmaco oleoso questo comporterebbe maggiori rischi di veder comparire bozzi..Tutte cose a noi (purtroppo) già note. Ma ho comunque apprezzato.
Fatti i bagagli, ci siamo diretti all'aeroporto e poi finalmente a casa. Non vedevo l'ora di poter dormire nel nostro letto.
Sono felice di essermi lasciata la stimolazione alle spalle..al resto voglio pensare il meno possibile. Oggi, giornata di ferie, ho preparato un pranzo e una cena come si deve e una torta ricotta e pere per la colazione di domani! Che gioia potersi permettere questo lusso in un giorno infrasettimanale!