E' bastato condividere il nostro segreto con i genitori e le persone più care e in poco più di un fine settimana sembra che tutti ne siano al corrente.
Il mio istinto, tuttavia, aveva ragione. Sarebbe stato meglio aspettare ancora.
Dovendo fare visita ad una parente di Sam che non sta bene, ho incontrato una sua zia, ginecologa, dalla quale incautamente mi ero fatta visitare. La cosa non mi convinceva, anche perchè temevo che potesse parlare dei nostri problemi con i suoi familiari ma Sam mi aveva assicurato che la zia era una persona molto discreta. In effetti, conoscendola, mi aveva fatto questa impressione. E poi, esiste un codice deontologico che impone ai medici di non andare in giro a raccontare quello che i pazienti raccontano nel proprio studio, giusto? Già..
Morale della favola, ci vediamo e io sono tesa perchè ho cambiato ginecologa e avrei voluto evitare di spiegarle perchè. Qualcuno la informa della bella novità. Lei si rallegra e così, improvvisamente, davanti agli altri parenti di Sam, mi chiede se mi ha seguito il centro di infertilità della città in cui viviamo....
Premesso che chiunque, anche chi non mi conosce, si accorge che non sono esattamente una "chiacchierona" e certamente non racconto i fatti miei alla gente, mi chiedo come possa una persona essere così maleducata e insensibile e come possa un medico violare la privacy dei pazienti e allegramente spiattellare davanti a tutti la loro vita privata.
Questo episodio mi ha fatto veramente arrabbiare e dimostra che meno gente vediamo, in questo periodo, meglio è. Inoltre, una regola da rispettare sempre: Mai farsi visitare/chiedere consulenze mediche a parenti/amici.
Ho sentito, instintivamente, che le felicitazioni di questa donna non erano sincere e vorrei proteggermi e proteggere la bimba dalle persone che non gioiscono realmente per noi.
La situazione è aggravata dal fatto che mentre io vorrei tacere, Sam continua a diffondere la notizia..sentendosi legittimato dal fatto che la mia pancia cresce e non potrò nascondermi per sempre. Fin'ora abbiamo fatto pochissima vita sociale e questo ci ha aiutato a tenere il riserbo sulla gravidanza. Ora si susseguono le occasioni d'incontro con parenti ed amici..ed iniziano i malumori.
Abbracci, parole di felicitazioni (più o meno sincere), mani sulla pancia.. ma mi manca l'unica persona che vorrei veramente in questo momento al mio fianco. Mia madre. Vorrei poter avere le sue mani sulla mia pancia, ritrovarmi nel suo caldo abbraccio e ascoltare le parole che saprebbe dirmi, da madre a madre.
Da poco, ho cercato i miei vestini da neonata, la copertina di lapin, i tanti maglioncini fatti a maglia da lei. Mia figlia nascerà in inverno e indosserà i maglioni fatti a mano dalla sua nonna..ma non potrà mai conoscerla, mai godere dei suoi abbracci e della sua splendida voce. Mia madre aveva una voce calda e dolce e quando parlava sapeva sempre incantare e divertire la gente.Era così diversa da me. Io sono sempre stata una persona solitaria, lei un animale sociale. Lunare io, solare lei. Vorrei tanto poter essere una madre brava quanto lei ma in questo momento, avrei bisogno di sentirmi ancora figlia e ritrovarla al mio fianco. Mi mancano i suoi occhi verde-nocciola, il suo viso, i nostri momenti insieme.Vorrei che potessimo ancora ballare, come facevamo quando volevamo ridere e divertirci. Mi manca tutto di lei.