sabato 22 novembre 2014

I piani che saltano

E' proprio vero che non è possibile pianificare il parto..il mio desiderio di un parto naturale probabilmente non si realizzerà. E così, tutto quello che avevo immaginato, pensato, verrà stravolto. Con tutta probabilità la piccola dovrà venire al mondo tramite un cesareo. Per questo, ho deciso che non presenterò alla struttura ospedaliera, il "piano del parto" al quale avevo pensato; perchè mi sono resa conto che non necessariamente quello che oggi ho in mente si realizzerà o corrisponderà a quello che realmente desidererò in quella giornata.
Comunicherò semplicemente al personale e al ginecologo che voglio che la bambina stia a contatto con me per almeno le due ore successive al cesareo e che non voglio essere sedata..spero che gli antidolorifici che mi somministreranno non mi facciano dormire perchè avremo bisogno l'una dell'altra.
L'eventualità del cesareo (che è sempre più probabile), mi rende molto nervosa..vorrei che le cose andassero diversamente ma, come al solito, devo accettare di non poter controllare quello che succede dentro il mio corpo e quello che succede alla bimba..che non vuole girarsi a testa in giù. Ho provato a spiegarle tante volte che è necessario che faccia la "capriola", senza forzarla. Ho pensato che probabilmente avrà i suoi motivi per voler stare così, a testa in su. Su internet si legge che questa condizione interessa spesso i bambini delle donne che hanno avuto precedenti aborti e che, per timore di una nuova perdita, "trattengono" i propri figli e fanno sì che rimangano seduti. Una spiegazione più razionale vuole invece che sia la conformazione dell'utero e la presenza di fibromi a non lasciare ai bambini sufficiente spazio e a spingerli a stare in posizione podalica. Per me potrebbero essere vere entrambe le teorie. Di certo, sto provando a comunicare alla bambina l'importanza della sua collaborazione..ma non posso sapere se realmente lei può fare quello che tutti noi vorremmo. In ogni caso, la mia più grande preoccupazione è quella di non riuscire fisicamente a prendermi cura di lei come vorrei, dopo il cesareo. Chissà che le cose non cambino, anche all'ultimo momento..e che sia possibile un parto naturale.