Chi si trova ad affrontare il problema dell'infertilità, si confronta costantemente con le vite degli "altri". Le coppie "normali", quelle che possono "decidere" di avere un figlio e magari possono anche permettersi di programmare quando.
Credo che ogni coppia infertile si sia confrontata con queste coppie spesso "invidiandole".
Invidiando la loro Libertà nel poter prender delle decisioni che a noi sono precluse (e non invidiando la coppia in sè).
Invidiando la loro Libertà nel poter prender delle decisioni che a noi sono precluse (e non invidiando la coppia in sè).
Giorni fa, sono stata a casa di un parente stretto e mi sono trovata a cena con una giovane coppia (lui 28 anni circa e lei 26), un figlio maschio al seguito e una figlia femmina in arrivo. Loro hanno programmato nei minimi dettagli la loro vita insieme: hanno cercato il primo figlio poco dopo essersi conosciuti e, naturalmente, avendo poco più di vent'anni, hanno raggiunto immediatamente l'obiettivo. Dopo il matrimonio hanno deciso che solo quando lei avrebbe avuto un lavoro sicuro e avrebbero comprato una casa più grande avrebbero cercato il secondo figlio. Hanno comprato casa a Luglio scorso, nello stesso mese lei è stata assunta, ha smesso la pillola ad Agosto e a Settembre ZAC (è rimasta incinta).
Beati loro. Fin qui, tutto bene. Non potrei mai augurargli di vivere quello che abbiamo vissuto noi e che purtroppo continuiamo a vivere.
Loro non sanno (e gli auguro di non scoprire mai) quante cose terribili possono stravolgere la vita..cose che non avresti voluto ed immaginato mai.Loro vivono nell'incosapevolezza, quella inconsapevolezza nella quale mi sarei voluta trovare fino alla fine della mia gravidanza (non avrei mai voluto scoprire che i bambini si possono perdere anche al secondo trimestre di gravidanza..dopo che hai superato da un pò le fatidiche 12 settimane e finalmente hai iniziato a credere che tutto andrà bene).
Durante la cena..improvvisamente, ecco che lui affronta il tema "Adozione" e come lo fa? Dicendo che non capisce, davvero, il motivo per cui si dovrebbe adottare un bambino, soprattutto se straniero. Che questi bambini "si comprano" , che c'è dietro un "Mercato" che, in definitiva, lui non adotterebbe mai e poi mai.
Loro non sanno (e gli auguro di non scoprire mai) quante cose terribili possono stravolgere la vita..cose che non avresti voluto ed immaginato mai.Loro vivono nell'incosapevolezza, quella inconsapevolezza nella quale mi sarei voluta trovare fino alla fine della mia gravidanza (non avrei mai voluto scoprire che i bambini si possono perdere anche al secondo trimestre di gravidanza..dopo che hai superato da un pò le fatidiche 12 settimane e finalmente hai iniziato a credere che tutto andrà bene).
Durante la cena..improvvisamente, ecco che lui affronta il tema "Adozione" e come lo fa? Dicendo che non capisce, davvero, il motivo per cui si dovrebbe adottare un bambino, soprattutto se straniero. Che questi bambini "si comprano" , che c'è dietro un "Mercato" che, in definitiva, lui non adotterebbe mai e poi mai.
Improvvisamente, ho visto tutta l'arroganza di questo giovane uomo..che non conosce e non può capire il dramma vissuto da chi si sente genitore senza un figlio da crescere e coccolare e dei bimbi che hanno solo bisogno di una famiglia che li ami e da amare.
Improvvisamente mi sono sentita molto triste per loro ma anche per noi stessi al pensiero che se un domani dovessimo adottare, i nostri figli verrebbero visti come degli estranei da queste persone (con le quali ci dovremo sempre rapportare).
Mi interrogo sul perchè certe persone con così poca capacità di amare possano diventare genitori tanto facilmente mentre per noi è tutto così tremendamente complicato (la gravidanza naturale che finisce, i percorsi di PMA falliti, il percorso dell'adozione così lungo..e noi che non sappiamo più che cosa fare).
E intanto ieri ho fatto un test di gravidanza che, come immaginavo, è risultato negativo.
Cerco di non abbattermi e di credere che prima o poi raggiungeremo l'obiettivo.Spero di conservare la forza per andare avanti ma ci sono momenti in cui mi sento "giudicata" dagli "altri". Mi sembra che queste persone ci considerino inadeguati..irresponsabili ed illusi(per aver cercato un figlio dopo i trent'anni e per la nostra persistenza nel cercarlo ancora a quest'età). O forse..sì, forse è un riflesso dei pensieri cupi che mi attraversano la mente..quando mi dico che ci sarà un motivo se incontriamo tanta difficoltà e mi chiedo se dovremmo rinunciare e basta.