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giovedì 15 agosto 2013

Istantanee

Tra pochi giorni, probabilmente, proveremo ancora a cercare un figlio con l'aiuto (?) della scienza.
Mi sento sospesa, spaventata, ancora divisa tra il desiderio di mettere la testa sotto un cuscino, dimenticando che è arrivato il momento di provarci ancora e l'impazienza di iniziare prima possibile. Le prime volte, prevaleva l'impazienza. Adesso prevale la paura. Questo sarà un tentativo che faremo perchè Sam ancora ci crede. 
Io avrei già percorso altre strade.Avrei già detto Basta con la B maiuscola.
Se potessi scegliere, percorrerei senza riserve la strada dell'adozione. Ma, realisticamente, per questioni economiche, è improbabile che potremmo ottenere l'idoneità o pensare di poter affrontare i costi di un'adozione internazionale (quella che ci offrirebbe maggiori chance). Per questo, nonostante ormai tutti i documenti siano pronti, la nostra domanda ancora non è stata depositata in tribunale. 
E poi c'è anche un altra condizione che allontana da noi il percorso adottivo. Una condizione forse meno problematica, rispetto a quella economica, perchè più facilmente superabile, ma ugualmente importante.
Sam ancora spera di poter avere un figlio biologico.
E così, piuttosto che presentare una domanda in Tribunale non essendo entrambi convinti al 100% della scelta adozione e sapendo che probabilmente avremmo poche probabilità di poter concludere il percorso positivamente, affronteremo un altro tentativo di PMA. Sempre che riesca a tenere fede ai miei propositi e non mandi tutto all'aria all'ultimo momento.
Fortunatamente, abbiamo passato una vacanza fantastica che mi ha regalato un bel pò di energie. Tanto sole e un mare cristallino. Dopo tanto tempo, ho provato una forte sensazione di libertà, forse perchè abbiamo trascorso le giornate nei luoghi della mia infanzia e adolescenza. Quegli spazi mi riportavano alla mente tante emozioni positive. Allora era tutto così serenamente semplice.
Ho rivisto e sentito persone alle quali voglio bene. Parlare con loro, guardarle negli occhi e ammirare i loro bimbi, mi ha fatto bene all'anima. Ed è stato come se fosse passato un giorno (e non un anno), dall'ultima volta che ci eravamo visti.
Sono riuscita a gestire bene anche i rapporti più complicati con la mia famiglia, riuscendo a vivere con maggiore leggerenza (rispetto al mio solito) ed evitando anche quelle piccole tensioni che a volte possono rovinare le giornate e lasciarti tanta amarezza dentro.
Mi sono resa conto che devo volermi più bene, che sono capace di fare tante cose..compreso mettere a tavola tante persone organizzando tutto al meglio in poco tempo (Grazie mamma!).
Ho pensato tanto a quante cose le persone lasciano dietro di sè. Alcune incosapevolmente. Altre volontariamente. Mia madre è sempre nei miei pensieri. Mentre nuotavo nel Paradiso, mi sono resa conto che sono passati 10 anni da quando se n'è andata. Dieci anni. Passati così, senza di lei. E altri ne dovranno passare ancora. 
Ci sono parole che non avevo più sentito pronunciare da quando lei se n'è andata. In quei luoghi ho sorriso ascoltando parlare alcune donne e riconoscendo la mia famiglia nella loro. Espressioni familiari che mi tornavano alla mente. Il suono dolce della sua voce. I nostri abbracci e un'altra me stessa che danzava per farla sorridere. L'acqua fresca che faceva scorrere sui suoi piedi d'estate, pensieri che attraversavano i suoi occhi e io ancora non capivo niente, presa com'ero dalla mia vita. 
Ricordo chiaramente una sera in cui le dissi che, in fondo, si poteva continuare a vivere facendo a meno di qualunque persona. Da poco avevo avuto una discussione con un familiare a noi molto vicino. Non molti giorni dopo lei se ne sarebbe andata. Per sempre. E non potevo nemmeno minimamente immaginare cosa avrebbe significato per me fare a meno di lei nella mia vita. Ho vissuto sulla mia pelle e continuo a vivere il doloroso peso di quelle parole.


giovedì 10 gennaio 2013

Nuovi Piani

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Continuiamo con gli esami necessari per presentare la domanda di adozione e, parallelamente, con gli esami per il nuovo tentativo di PMA (mi rendo conto che potrebbe sembrare un tantino immorale ma ufficialmente non abbiamo ancora presentato la domanda al tribunale). Stamattina, era la volta della visita cardiologica ed elettrocardiogramma.
Quando l'infermiera mi ha chiesto a cosa corrispondesse il codice di esenzione e ho risposto "Adozione", è stato un susseguirsi di storie di amici che hanno adottato e poi hanno avuto un figlio naturale e conoscenti che stavano per adottare e poi hanno avuto un bimbo o addirittura due!
Il cardiologo ha esordito così:
-"Sapete già chi adottare?"
-(??... mio marito suggeriva che si, adotteremo un nostro amico con lavoro precario al quale, molto probabilmente non rinnoveranno il contratto)."No, per la verità stiamo facendo gli esami richiesti per presentare in Tribunale la nostra disponibilità all'adozione"
-" Pensavate di adottare un bimbo italiano o straniero?"
-"Faremo sia domanda di adozione nazionale (che non significa necessariamente adottare un bimbo "italiano") che internazionale"
-"Io e mia moglie avremmo voluto un bimbo biologico e uno adottivo..poi abbiamo avuto due gemelle! Mia madre mi ha detto che evidentemente Dio ci aveva voluto premiare (!) e io gli ho risposto che però aveva deciso di punire il bimbo che avremmo dovuto adottare..
La conversazione non è stata delle più intelligenti; sia il medico che l'infermiera cercavano di rincuorarmi anche se non ne sentivo affatto il bisogno e, sinceramente, se ne avessi sentito il bisogno credo che le loro parole avrebbero ottenuto l'effetto contrario.
Ma sono stati entrambi molto carini e,come si dice, alla fine è il pensiero che conta. Prima che uscissi mi hanno fatto i loro auguri e, fuori dallo studio, l'infermiera mi ha detto:
"Signora, sarà una mamma perfetta!"
Non ambisco a tanto, però devo ammettere che quelle parole mi hanno commossa -Mon dieu!
 Abbiamo fatto la visita secondo i tempi della prenotazione (in un ospedale pubblico non è cosa da poco) e, usciti dall'ospedale,ci siamo trovati di fronte il mare,grigio ma bellissimo.
Il cardiologo ha confermato che i nostri cuori stanno bene.
E il resto?
Sono ancora un pò sballata dall'ultima stimolazione (mica i farmaci che si assumono sono leggeri come l'acqua..), ma secondo il centro PMA siamo pronti per tentare ancora. E noi non ci arrendiamo.
Sabato mattina finirò il solito elenco di esami preparatori. Stavolata, mi aspetta un nuovo piano terapeutico:
-Il solito Gonal-F a inizio ciclo
-Pergoveris dopo 3-4 giorni
-la new entry: il Cetrotide, da usare quando i follicoli raggiungeranno almeno 14 mm, al posto del Suprefact.
-infine il Gonasi (l'iniezione finale che serve a indurre l'ovulazione, una volta che gli ovociti raggiungono il giusto stadio di maturazione.).
Insomma, dopo i primi 3-4 giorni, stavolta mi toccherà fare 2 iniezioni al giorno anzichè una, dato che il Cetrotide si inietta mentre il farmaco che assumevo prima (Suprefact) era uno spray nasale. Ormai, comunque, sono capace di farmi le iniezioni anche bendata!Sono competenze eh!
Nel complesso, mi  rendo conto che i pensieri relativi alla casa,al mutuo, alla ristrutturazione, hanno lasciato poco spazio alle preoccupazioni sulle nostre difficoltà procreative.Così, al momento, sto vivendo questa stimolazione con una certa inerzia. Lascio che le cose vadano da sè.

mercoledì 12 dicembre 2012

Partenze di Natale: tra nuovi inizi, PMA e adozione

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In qualche modo questo è un mese di partenze. Avevo parlato in un post di come avessi deciso di rompere una promessa di oltre 10 anni fa e di addobbare il nostro primo albero di Natale da quando siamo sposati. Adesso quell'albero si trova nel nostro soggiorno..anche se ancora un pò spoglio, perchè sono fuori allenamento. Simbolicamente quel piccolo abete rappresenta un nuovo inizio. Con lui "lascio andare" dolcemente il lutto per la fine della gravidanza ma anche quello per mia madre. E' ora che mi riappacifichi anche con la sua morte, continuando a custodire quanto di più prezioso mi ha lasciato.
Un'altra partenza: Venerdì raggiungerò, a Cava dei Tirreni, il "mago" della PMA..un viaggio incerto fino all'ultimo perchè le condizioni atmosferiche e il fatto che dovrò andarci da sola mi spingevano a pensare di rimandare . Ma in questo momento ho bisogno di sentire un altro parere autorevole sulla nostra situazione. E chi meglio di lui potrebbe esprimerlo?
Purtroppo mi toccherà prendere l'aereo..un mezzo di trasporto che fino a qualche anno fa amavo molto ma che, ultimamente, mi terrorizza!!Speriamo non ci siano vuoti d'aria!!Per me si tratta di un grande sacrificio.
Partenza adozione: Venerdì scorso, abbiamo affrontato il Test psicologico preliminare alla visita psichiatrica per il percorso adottivo, pare si chiami MMPI. Oltre 500 domande del genere:
-se fossi un pittore dipingeresti fiori? (che ne so..non sono un pittore, quindi..ni?)
-ti senti spiato? (secondo te? )
-la mattina spesso ti svegli con il mal di stomaco? (No)
-Pensi che la tua famiglia ti odi? (Spero proprio di No!!)
-Più o meno una volta alla settimana ti senti eccitato (??)
-Vorresti fare il giornalista? (e la mia risposta a questa domanda come  si collega alla mia capacità di essere un bravo genitore? Mah!)
-Ti piace flirtare e amoreggiare (questa è bella!)
-Spesso soffri di mal di stomaco? (Leggi sopra. NO!)
-Credi che la maggior parte delle persone aiuti gli altri solo per proprio tornaconto personale? (Viva l'ottimismo)
- Qualche volta dici delle bugie? (Ehmm, si..)
-Spesso avverti dei dolori allo stomaco? (Ancora??Ho detto no ma se continuiamo di questo passo..)

Mentre aspettavo che Sam finisse il test ho chiacchierato con la "psicologa"; una tirocinante molto carina e gentile che ha fatto di tutto per farmi sentire a mio agio. Abbiamo parlato più che altro di lei e delle sue preoccupazioni sui costi della scuola di speciliazzazione :)..comunque è stata un'esperienza piacevole. Vedremo quale sarà il nostro profilo psicologico.Potremo avere delle sorprese?Chissà.

mercoledì 17 ottobre 2012

Adozione e PMA

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Tempo fa, quando ancora non avevamo neanche iniziato il percorso della PMA, ci eravamo informati sui  documenti necessari per presentare al Tribunale domanda di adozione. In questi mesi,  abbiamo iniziato a prepararli. Lentamente perchè ci siamo dati ancora un pò di tempo per provare ad avere un figlio biologico e questo tempo corrisponde alla "maturazione" dei 3 anni di matrimonio che la legge richiede affinchè una coppia possa dichiararsi disponibile ad adottare. Manca ancora un pò al traguardo. Però, iniziamo a muoverci..considerati i tempi della burocrazia italiana. 
Stamattina ci siamo recati dal medico legale della ASL che dovrà rilasciare una relazione sul nostro stato di salute. Ci ha intervistato separatamente e..già sono iniziati i primi dubbi. Sarò stata troppo sincera? Avremmo dovuto tacere qualche piccolo problema di salute?No, forse è meglio dire sempre le cose come stanno. Ma se poi dovessero usare quello che raccontiamo, contro di noi?Paranoie su paranoie. Ingenuità: sono richiesti alcuni esami del sangue, io li ho appena fatti per l'ultimo tentativo di Fivet e magari non è necessario ripeterli; così pure per l'elettrocardiogramma. La dottoressa li osserva e poi mi chiede "Come mai ha fatto questi esami?". Tentenno..non so se dirgli la verità o meno.Non voglio mentire sui nostri tentativi di PMA ma ho paura che possa pensare che è passato troppo poco tempo..Dico una mezza verità: faccio gli esami del sangue ogni anno per controllare la funzionalità tiroidea (vero..ma non era solo quello il motivo). La dottoressa mi fa mille altre domande:
- E' nata a termine? Con parto naturale?Ha parlato e camminato nel giusto periodo?
-Ha mai avuto interventi?Gravidanze a temine? Aborti?....
-E' sempre stata bene?Assume sostanze stupefacenti?Fuma?Beve?
E tra una domanda e l'altra, guardo le foto appese sul muro: bambini, di tutte le nazionalità. Africani, asiatici, bianchi, neri. Bellissimi. E penso alla ragazza senegalese che abita vicino a noi e che abbiamo incrociato quella mattina, con la sua bambina. Lei che ogni volta che l'incontro mi sorride e dice "Signora, amore!". E quell'augurio me lo sento appiccicato addosso. Amore.

-Ha mai sofferto di convulsioni?Epilessia?
-Ha mai avuto necessità di un neurologo?Psichiatra?Psicologo? (Ancora no..)
-Ha mai fatto Fivet?

Si.
Silenzio. Forse la dottoressa attende che le dica quante. Ma aggiungo solo "Senza risultato".

Mi chiedo: quale sarà l'intervallo di tempo che i servizi sociali potranno considerare "ragionevole" tra l'ultimo tentativo di fivet e la richiesta di adozione?

Cosa dovremo dire quando ci chiederanno se abbiamo rinunciato ad avere un figlio biologico? Una mia amica che sta affrontando il percorso adottivo, mi ha consigliato di dire che abbiamo rinunciato, altrimenti non potremo mai ottenere l'idoneità. So che per Sam dire questo sarebbe molto difficile. Personalmente, non vorrei dire di avere rinuciato. Vorrei dire che esiste, si, una possibilità che un figlio naturale arrivi..come per qualunque coppia infertile. Ma è come vincere la lotteria. So che ci toccherà dire che non tenteremo più con la PMA, anche se dovessimo fare qualche tentativo durante il percorso adottivo. Ma non vorrei mentire fino al punto di arrivare a dire che rinunciamo del tutto a un figlio biologico. Non potremmo dire, semplicemente, che abbiamo sufficiente amore da dare a più di un bambino? Penso di no.
Quando leggo e ascolto le esperienze di tante coppie che affrontano questo percorso..quando leggo le storie di coppie splendide che vengono considerate "non idonee" all'adozione, per colpa di giudici o assistenti sociali ottusi..mi viene una gran paura. 

E poi, ad affrontare questo percorso siamo in due..e il viso di Sam, questa mattina, mentre aspettavamo di entrare dalla dottoressa..mi ha fatto pensare che forse non è ancora pronto.O forse non lo siamo entrambi.
E poi ho pensato che se non siamo pronti adesso potremmo non esserlo mai. E perchè un domani dovremmo esserlo più di oggi?
Credo invece che, lentamente, stiamo prendendo coscienza del fatto che, non necessariamente la nostra idea di figlio corrisponderà a quello che nel futuro protrebbe essere il nostro bambino.E penso possa essere la stessa cosa per molti genitori biologici, anche se in modo diverso.
Riflessioni ad un mese esatto dall'ultimo pick up (17 Settembre).