When it is dark enough
you can see the stars
(Ralph Waldo Emerson)
Sono state settimane di lontananza dal web.
Dopo l'ultimo fallimento, avevamo bisogno di capire che cosa fare. Se fosse il caso e, soprattutto, se avessimo ancora voglia di seguire la strada della PMA oppure no.
Durante questi mesi, ho incontrato tante donne con una lunga storia di stimolazioni (e fallimenti) alle spalle. Pronte a tentare e ritentare ancora. E mi sono chiesta fino a quando riuscirò ad andare avanti.
Mi sono chiesta se, a questo punto, non avremmo più chance affidandoci semplicemente alla natura, al caso a Dio (?).
Il fatto è che la mia età non lascia spazio a tutti i dubbi che si affollano nella mia mente. Richiede delle decisioni immediate. Bisogna scegliere una strada, subito. E in questo momento, io non me la sento di sottopormi ad un'altra stimolazione prima dell'estate (come vorrebbe il centro).
Eppure, a giorni alterni,cerco di minare le mie decisioni e quelle di
Sam, riproponendo la stessa domanda "Allora, ritentiamo
naturalmente?". Si.
Si, nonostante il nostro medico ci ricordi,
garbatamente, che il tempo non è mai un investimento. Che i miei ovociti
hanno la mia stessa età..e quindi, a 38 anni, non è un bene lasciare scorrere i
mesi senza provare ancora.
Tutte cose che ci siamo detti e
ridetti. Ma i risultati che abbiano ottenuto fin'ora, ci spingono ad
altre considerazioni. Una gravidanza, l'unica, ottenuta naturalmente.
Quattro tentativi di PMA falliti. Quattro stimolazioni alle quali non ho
risposto bene, ad eccezione di una. Alla mia domanda se valesse la pena
assumere tanti farmaci e investire tante energie per trasferire un
unico embrione che non aumenterà le nostre probabilità di successo,
rispetto a quanto potremmo fare naturalmente, il medico ha detto che,
effettivamente, se la mia risposta continua ad essere questa loro non
possono esserci d'aiuto. Ciononostante, ci dice di riprovare e di farlo
prima possibile.
E io? Ripenso alle mie labbra "bruciate" dai
farmaci, alle speranze e alle delusioni di quest'ultimo anno passato tra
siringhe e camici bianchi. Alla nostra intimità che abbiamo dovuto programmare in funzione dei tamponi, delle visite, dei pick up.
Ho voglia di respirare. Di pensare che se ce l'abbiamo fatta una volta, possiamo farcela ancora.
Poi,
d'un tratto, penso che forse sbagliamo, che dovremmo ascoltare il
nostro centro. Penso a quelle donne che hanno la forza di tentare e ritentare,
sorrette dalla certezza che la scienza le aiuterà ad abbracciare un
figlio. Sei, sette, otto tentativi. Sono il doppio dei miei. Mi dico che forse il
prossimo potrebbe essere il tentativo giusto.
E allora interrogo Sam. Chiedo conferma delle nostre decisioni. Chiedo un pò di quell'ottimismo che lo contraddistingue.
"Non lasciate che vi rubino la speranza", ha detto il nuovo il Papa, qualche giorno fa. Le sue parole mi hanno colpito perchè è proprio l'esercizio che stiamo cercando di fare. Non semplice ma ci proviamo. E quando mi sembra di non riuscire a trovare nel mio cuore neanche un briciolo di quella speranza, penso a mia figlia e a quando ci salutava sul monitor agitando le manine.E respiro.
Oh Claire, e' dura decidere cosa fare, lo so bene anche io. Ti abbraccio forte!
RispondiEliminaSi è dura. Ho bisogno di respirare ma poi mi assale la paura di sbagliare, l'impazienza, la consapevolezza del tempo che passa.
EliminaRespira profondamente Claire :) Conosco gente che ha collezionato 15 o anche 20 tentativi e c'è riuscita proprio all'ultimo, gente che non c'è mai riuscita nonostante tutte le stimolazioni, altre ci son riuscite per caso naturalmente dopo infinite FIVET.... Insomma, non siamo tutte uguali. Fai quello che ti senti di fare. Malgrado io abbia la tua età, le mie ovaie hanno 46 anni o anche 48, eppure ogni mese ci provo sempre, senza stick, senza termometro, tanto lo sento quando (e SE!) ovulo e, a giorni alterni, cerco di rendere la mia intimità piacevole e non più "artificiosa". Per me è "facile" perché ho messo un punto e a capo. Ho chiuso il capitolo dell'omologa e sono proiettata con cuore e mente all'estero. Ora respira e non perdere mai la Speranza!! Ti abbraccio forte :***
RispondiEliminaCon i nostri percorsi, ormai stick e temperatura basale non sono necessari per capire se e quando ovuliamo :). Il termometro lo uso solo quando voglio essere più sicura di come si sta riassestando il mio sistema ormonale. Continuo a sperare e non demordo.
EliminaOh Claire, mi colpisci scrivendo di come il ricordo quelle manine che si muovevano ti diano speranza.
RispondiEliminaSe mi concentro su quelle immagini provo così tanto dolore...e nella pena tu mi fai vedere credo che c'è anche la forza per tornare a respirare e non lasciare che tutto vada perduto.
Ti abbraccio forte, ti ringrazio per questo post.
E vi auguro davvero di crederci, di ripartire da quelle manine che sono tutto.
Cara, dolce Elle..sono passati tre anni da quando nostra figlia ci salutava con le manine. Inizialmente il dolore prevaleva su ogni emozione..poi con il tempo prevalgono, nel ricordo, le sensazioni più belle. Non tutto va perduto, no. Nessuno potrà privarci di quel sottile legame che rimane e sempre rimarrà tra noi e le nostre figlie. Le sue manine vorrei averle tra le mie, riempirle di baci ma, comunque, sono nella mia mente, insieme al suo bel profilo e il nasino piccolo, la fronte ben disegnata. Con me per sempre. Ti penso,un bacio
EliminaClaire è dura decidere, io ti capisco sotto un altro piano, non avendo ancora iniziato questo percorso, ma lo sai che ti sono vicina...proprio vicina... :*
RispondiEliminaKiki
Grazie Kiki..verrò presto a farti visita e scoprire come procedono i preparativi :)
EliminaPiccola Claire :*
RispondiEliminaE' una decisione difficile e solo vostra. Solo voi sapete. E se pensi di aver bisogno di respirare un pò, di riprendere fiato e di prendere una pausa da farmaci e camici bianchi fallo. Perchè sei tu e il tuo corpo ma soprattutto sei tu e la tua mente. Ne so qualcosa anch'io ultimamente. Fai quello che ti fa meglio. E la speranza coltivala sempre!
RispondiEliminaIl problema è che che anche se decido di mettere in pausa la PMA, la mia mente non va in pausa. Continua a macinare. Sempre
EliminaClaire cara, sono sicura che deciderete il meglio per voi, perchè ascolterete i vostri cuori e seguendoli troverete la strada giusta! Abbiamo una vita oltre la ricerca ed è importante non dimenticarlo!! Ti sono vicina anch'io!! Un abbraccio affettuoso! <3
RispondiEliminaSi, è così, abbiamo una vita oltre la ricerca. E' quella che vorrei coltivare. Purtroppo però il tempo passa e trovare un equilibrio è davvero diffcile
EliminaCliare potete decidere solo voi ma certo il tempo è tiranno e non possiamo sapere cosa troveremo dietro l'angolo...
RispondiEliminaNon perdete la speranza e prendete la vostra decisione. ti abbraccio
E io abbraccio voi
Eliminanon c'è nessuno che ti può dire cosa fare, cosa è giusto fare, se è giusto farlo. Nemmeno tu lo sai. Questa forse è una delle parti più sottovalutate e invece durissime della pma: dover prendere decisioni e anche in fretta.
RispondiEliminaTi auguro di essere serena qualunque cosa tu decida. Questo.
un abbraccio
Serenità, è quello di cui avrei bisogno. Grazie.
EliminaCiao Claire...ho letto il tuo commento da me e sono venuta a dare una sbirciatina al tuo blog. Leggendoti mi sembra di vedere me stessa.
RispondiElimina"E mi sono chiesta fino a quando riuscirò ad andare avanti." Queste tue parole mi hanno colpito perchè è quello che penso anch'io ultimamente. Sto per iniziare la mia 3° ICSI e a volte mi ritrovo a pensare al dopo. La paura di un altro fallimento è legata alla paura di non riuscire a dire basta. Ho sempre pensato che bisogna darsi dei limiti. Non voglio passare anni e anni a combattere con la Pma perchè non sarebbe giusto. Da quando abbiamo iniziato a pensare ad un figlio, quasi 5 anni ormai, la mia vita è cambiata. Tutto è in funzione di quello. E' un pò come hai detto tu:"Il problema è che anche se decido di mettere in pausa la PMA, la mia mente non va in pausa. Continua a macinare. Sempre"
Ti abbraccio Alessia
Si cara e, oltretutto, neanche il corpo va in pausa..le mie ovaie continuano a produrre più follicoli, come se fossi ancora sotto stimolazione (purtroppo però, senza i farmaci, non necessariamente i follicoli giungono a maturazione..). E' come se una volta fatta la scelta PMA non potessi più tornare indietro e anche se volessimo farne a meno, sembra che non potremo farlo.Così, anche se darsi dei limiti..diventa molto difficile. Ti auguro in bocca al lupo per il tuo tentativo.
EliminaIn un centro ci dissero che avevamo le stesse possibilità di rimanere incinta naturalmente piuttosto che fare la stimolazione, perchè tanto la quantità di ovociti quella era e quella rimaneva nonostante una possibile stimolazione farmacologica. In quel momento, in quei giorni, sentimmo che quella non era la soluzione per noi. E così cambiammo centro e così facemmo la stimolazione. Penso che ognuno di noi deve prendere le decisioni che fanno stare bene in quel preciso momento, senza se e senza ma. Tu lo sai benissimo che il tempo è prezioso, che non ce ne è da perdere. Ma sai anche cosa è meglio farfe per voi, ora, adesso. Se senti il bisogno di respirare, di tirare il fiato, di riposare, fallo. Non può che farti bene. Datti un pò di tempo e poi magari riflettici su.
RispondiEliminaBaci
Raffaella
Noi vorremmo un tempo di qualità ma i medici continuano a ricordarci che è della "quantità" del tempo a disposizione che dobbiamo preoccuparci:)
EliminaCome si fa a respirare così?Grazie per essere passata
Claire mi ero persa queste ultime fasi della vostra vita, nn sapevo avevi ritentato con la pma. Non sono qui per darti consigli o suggerimenti, credo che ognuna debba rispettare i suoi limiti e so che anche io se nn fosse andata me li sarei dati, sebbene per me naturalmente sia impossibile, essendo stubata. No, sono qui per mandarti un abbraccio solidale e sincero, per dirti che quella strada, la tua strada, la troverai. Ti sono vicina.
RispondiEliminaGrazie Nina
RispondiEliminala parola chiave, oltre a molte altre altrettanto importanti, ..è speranza. Mi risuona con un'eco, un respiro autonomo che non può smorzarsi mai nonostante l'affanno.. Sarà così? ..io credo di sì.. Questioni di manine.. un abbraccio
RispondiEliminaLa tua sensibilità mi sorprende sempre. Davvero bello quello che hai scritto. Grazie.
RispondiEliminaClaire è da un mese che ti seguo, da due settimane che ho avuto esito negativo della prima pma, non arrenderti cara mai! Un abbraccio
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