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Continuiamo con gli esami necessari per presentare la domanda di adozione e, parallelamente, con gli esami per il nuovo tentativo di PMA (mi rendo conto che potrebbe sembrare un tantino immorale ma ufficialmente non abbiamo ancora presentato la domanda al tribunale). Stamattina, era la volta della visita cardiologica ed elettrocardiogramma.
Quando l'infermiera mi ha chiesto a cosa corrispondesse il codice di esenzione e ho risposto "Adozione", è stato un susseguirsi di storie di amici che hanno adottato e poi hanno avuto un figlio naturale e conoscenti che stavano per adottare e poi hanno avuto un bimbo o addirittura due!
Il cardiologo ha esordito così:
-"Sapete già chi adottare?"
-(??... mio marito suggeriva che si, adotteremo un nostro amico con lavoro precario al quale, molto probabilmente non rinnoveranno il contratto)."No, per la verità stiamo facendo gli esami richiesti per presentare in Tribunale la nostra disponibilità all'adozione"
-" Pensavate di adottare un bimbo italiano o straniero?"
-"Faremo sia domanda di adozione nazionale (che non significa necessariamente adottare un bimbo "italiano") che internazionale"
-"Io e mia moglie avremmo voluto un bimbo biologico e uno adottivo..poi abbiamo avuto due gemelle! Mia madre mi ha detto che evidentemente Dio ci aveva voluto premiare (!) e io gli ho risposto che però aveva deciso di punire il bimbo che avremmo dovuto adottare..
La conversazione non è stata delle più intelligenti; sia il medico che l'infermiera cercavano di rincuorarmi anche se non ne sentivo affatto il bisogno e, sinceramente, se ne avessi sentito il bisogno credo che le loro parole avrebbero ottenuto l'effetto contrario.
Ma sono stati entrambi molto carini e,come si dice, alla fine è il pensiero che conta. Prima che uscissi mi hanno fatto i loro auguri e, fuori dallo studio, l'infermiera mi ha detto:
"Signora, sarà una mamma perfetta!"
Non ambisco a tanto, però devo ammettere che quelle parole mi hanno commossa -Mon dieu!
Abbiamo fatto la visita secondo i tempi della prenotazione (in un
ospedale pubblico non è cosa da poco) e, usciti dall'ospedale,ci siamo trovati di fronte il mare,grigio ma bellissimo.
Il cardiologo ha confermato che i nostri cuori stanno bene.
E il resto?
Sono ancora un pò sballata dall'ultima stimolazione (mica i farmaci che si assumono sono leggeri come l'acqua..), ma secondo il centro PMA siamo pronti per tentare ancora. E noi non ci arrendiamo.
Sabato mattina finirò il solito elenco di esami preparatori. Stavolata, mi aspetta un nuovo piano terapeutico:
-Il solito Gonal-F a inizio ciclo
-Pergoveris dopo 3-4 giorni
-la new entry: il Cetrotide, da usare quando i follicoli raggiungeranno almeno 14 mm, al posto del Suprefact.
-infine il Gonasi (l'iniezione finale che serve a indurre l'ovulazione, una volta che gli ovociti raggiungono il giusto stadio di maturazione.).
Insomma, dopo i primi 3-4 giorni, stavolta mi toccherà fare 2 iniezioni al giorno anzichè una, dato che il Cetrotide si inietta mentre il farmaco che assumevo prima (Suprefact) era uno spray nasale. Ormai, comunque, sono capace di farmi le iniezioni anche bendata!Sono competenze eh!
Nel complesso, mi rendo conto che i pensieri relativi alla casa,al mutuo, alla ristrutturazione, hanno lasciato poco spazio alle preoccupazioni sulle nostre difficoltà procreative.Così, al momento, sto vivendo questa stimolazione con una certa inerzia. Lascio che le cose vadano da sè.