Ieri ho avuto il primo risultato parziale dell'ultima sfilza di esami richiesti da uno specialista esperto in gravidanze a rischio e in consulenze preconcezionali.Un medico eccezionale al quale dovrei dedicare un post speciale. Apro la busta del referto e, sorpresa: presunta celiachia. Io l'esame della celiachia l'avevo fatto almeno due volte, soprattutto a causa di un problema di anemia che mi ha perseguitato per diverso tempo.Il risultato era sempre negativo. Ma questo medico è andato più a fondo, richiedendo un esame genetico. Ed ecco qua. Due più due.Forse la causa della fine della gravidanza. Forse una delle cause dei mancati impianti. Forse..
E adesso sono qui, in attesa degli altri referti e con un marito "negazionista" che continua a dirmi che si concluderà tutto in una bolla di sapone (perchè per lui deve sempre andare tutto bene!).
Per me il primo passo da compiere perchè "tutto vada bene", è sapere. In un primo momento, la reazione a questa notizia è stata positiva. Avevo una risposta ai miei tanti "Perchè"; una causa (non l'unica ma certamente importante) che, conoscendola, poteva essere curata, corretta e portarci a qualche risultato.
Poi è arrivata la botta. E se la gravidanza fosse finita "solo" per questo motivo?Sarebbe bastata una "stupida" dieta per salvare la mia bimba? Improvvisamente ho provato un dolore sordo, mi è sembrato tutto così tremendamente ingiusto. Non tanto per noi ma sopratutto per lei.
Ma non possiamo cambiare la nostra storia, perlomeno quella che abbiamo vissuto fino ad adesso.